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Rifiuto della notifica di un atto giudiziario

Rifiuto della notifica di un atto giudiziario

Ci sono casi in cui la notifica di un atto giudiziario può essere rifiutato. Scopri quali sono

24/10/2023

La procedura di notifica di un atto giudiziario, come stabilita dagli articoli 138 e successivi del codice di procedura civile, si presenta come un processo formale e specifico. Questo meccanismo prevede che una comunicazione legale venga avviata su richiesta di una delle parti coinvolte e che sia eseguita da determinate figure autorizzate. Tuttavia, se nessuna parte avanza richiesta di notifica, il procedimento di notifica non può essere avviato. Queste disposizioni sono dettagliate nell'articolo 137 del Codice di Procedura Civile. Le notifiche, salvo diversa disposizione, sono di competenza dell'ufficiale giudiziario, e possono essere avviate su richiesta di una delle parti coinvolte o su richiesta del pubblico ministero o del cancelliere.Egli esegue la notificazione dell'atto giudiziario consegnando al destinatario una copia conforme all'originale dell'atto da notificare.

Cosa succede se il destinatario non ha indirizzo di posta

Se l'atto da notificare è un documento informatico e il destinatario non dispone di un indirizzo di posta elettronica certificata, l'ufficiale giudiziario effettua la notificazione consegnando una copia cartacea dell'atto, dichiarata conforme all'originale e conservando il documento informatico per due anni.

Su richiesta, l'ufficiale giudiziario (UG) può inviare anche una copia dell'atto giudiziario notificato via email, previa esazione dei diritti corrispondenti, o consegnarla su un supporto informatico non riscrivibile. Quando non è possibile effettuare la notificazione direttamente al destinatario, tranne nei casi previsti dall'articolo 143, l'UG consegna o deposita una copia dell'atto giudiziario in una busta sigillata, annotando il numero cronologico della notificazione e attestandolo nella relazione sull'originale e sulla copia dell'atto stesso. La busta non deve riportare segni o indicazioni sul contenuto dell'atto.

Le stesse disposizioni si applicano alle comunicazioni effettuate tramite biglietto di cancelleria, come previsto dagli articoli 133 e 136. La notifica di un atto giudiziario ha l'obiettivo di informare il destinatario sul suo contenuto. Ad ogni modo non esiste la possibilità per il destinatario di rifiutare la notifica. In tal caso, l'ufficiale giudiziario può eseguire la notificazione consegnando personalmente la copia dell'atto al destinatario, presso la sua residenza o in qualsiasi luogo della circoscrizione dell'ufficio competente. Se il destinatario rifiuta di accettare la copia, l'ufficiale giudiziario lo annota nella relazione, e la notificazione si considera effettuata con successo come se fosse stata consegnata direttamente al destinatario.

Come si effettua la notifica di un atto giudiziario

La notifica dell'atto giudiziario deve seguire una sequenza specifica per essere valida. Inizialmente, deve essere effettuata nel comune di residenza del destinatario, e successivamente, se necessario, presso la sua abitazione, il suo luogo di lavoro o l'ufficio dove svolge la sua attività. La notifica deve avvenire tra le 7 e le 21 ore; tuttavia, se avviene in un orario diverso, non invalida la notifica, ma in caso di rifiuto, sarà necessario ripeterla. Il rifiuto di un atto giudiziario può essere avanzato non solo dal destinatario stesso, ma anche da altre persone legate al destinatario in qualche modo, come un membro della famiglia, un addetto alla casa, all'ufficio o all'azienda, a condizione che non siano minori, un portiere, un vicino di casa o un capitano se il destinatario vive su una nave.

Se anche queste persone rifiutano la notifica, il preposto deve depositare la copia dell'atto giudiziario nel comune dove deve essere effettuata la notificazione, affiggere un avviso sigillato alla porta dell'abitazione, dell'ufficio o dell'azienda del destinatario e notificarlo tramite raccomandata con avviso di ricevimento. Inoltre, è importante sottolineare che la notifica non è necessariamente obbligatoria al destinatario; può anche essere effettuata tramite altre persone connesse al destinatario, a condizione che rispetti le disposizioni legali specifiche. Ad ogni modo è essenziale che il rifiuto della notifica provenga con certezza dal destinatario o da una persona autorizzata, altrimenti le formalità previste dalla legge devono essere seguite per garantire la validità della notifica.

Cosa succede se si rifiuta un atto giudiziario

Se il soggetto destinatario rifiuta la notifica, essa viene considerata come avvenuta, producendo tutti i suoi effetti legali, simili a qualsiasi altra notifica consegnata direttamente al destinatario. Ad esempio, se si tratta di una multa, scattano i termini per il pagamento e il ricorso; se è un atto giudiziario di citazione, il processo procede anche senza la presenza del destinatario; per una sentenza, iniziano i termini per impugnare; e un decreto ingiuntivo diventa definitivo dopo 40 giorni, e così via.

Questa norma è stata introdotta per evitare che un semplice rifiuto opposto al postino o all'ufficiale giudiziario possa violare i diritti dei terzi che si affidano alla giustizia. Quindi, rifiutare una notifica non è mai una buona idea, poiché si finisce per subirne gli effetti senza conoscerne il contenuto e senza potersi difendere. Tuttavia potrebbe accadere che il destinatario dell'atto non sia momentaneamente presente a casa durante la notifica.

In tal caso, l'ufficiale giudiziario o il postino cercano inizialmente se ci sono altre persone nella casa a cui consegnare l'atto giudiziario. Se trova qualcuno, l'atto viene consegnato a loro, e il destinatario riceve un avviso noto come comunicazione di avvenuta notifica (CAN), che lo informa della situazione e gli permette di recuperare l'atto consegnato in sua assenza.

Anche i conviventi e gli addetti alla casa hanno il diritto di rifiutare la notifica dell'atto giudiziario, ma in questo caso, a differenza del rifiuto da parte del destinatario effettivo, la notifica viene considerata mai effettuata. Quindi, se l'addetto alla notifica non trova né vicini né un portiere a cui consegnare l'atto, si verificano le stesse conseguenze dell'ipotesi in cui non ci sia nessuno a casa. In particolare, l'ufficiale giudiziario deposita l'atto presso la Casa Comunale (o l'ufficio postale nel caso del postino) e ne informa il destinatario tramite una seconda raccomandata, inserendo un avviso nella cassetta delle lettere.

(fonte articolo: Studio Cataldi) 

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