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Vacanze retribuite: ecco quando spettano

Vacanze retribuite: ecco quando spettano

I lavoratori dipendenti hanno diritto ad almeno 4 settimane di ferie all'anno. Scopri di più

21/07/2022

Il diritto alle vacanze retribuite all’anno è sancito dall'art. 36 Cost., dall'art. 2109 c.c. e da altre norme. Si tratta di un diritto irrinunciabile del lavoratore presenti in ogni tipologia di contratto. Il comma tre di questa norma dispone infatti che: "Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi”. Il diritto alle ferie retribuite è anche previsto dall'art. 2109 c.c. dedicato al "Periodo di riposo" che riguarda il rapporto di lavoro.

Il diritto alle ferie retribuite non si può convertire in denaro, tranne che in casi eccezionali quando il rapporto di lavoro viene risolto e in relazione ai  contratti di lavoro a termine che hanno una durata inferiore a un anno. Il numero di ferie di norma si calcola sulla base dei mesi di lavoro, comprensivi dei periodi di assenza per malattia o maternità. Il riferimento normativo sono i contratti collettivi, che definiscono in modo preciso le modalità di fruizione delle ferie.

Vacanze retribuite annuali

Il periodo di ferie che spetta ai dipendenti viene stabilito dal datore di lavoro, che è tenuto a comunicarlo in modo tempestivo al lavoratore. Nel caso in cui il datore decida di chiudere in modo unilaterale l'azienda per un periodo determinato di tempo (ad esempio ad agosto) si parla di ferie collettive. Nel caso in cui accada questo, il lavoratore non può richiedere giorni differenti da quelli imposti.

Se non sussiste questa tipologia di ferie, il dipendente può avvalersi del diritto alle ferie continuative per due settimane nell'anno di maturazione, a meno che non sia diversamente disposto dai contratti collettivi. Oppure può richiedere formule diverse in modalità frazionata (sempre a condizione che i contratti collettivi non dispongano diversamente) entro il termine di 18 mesi dalla maturazione delle stesse.

Interruzione delle vacanze retribuite

Non si pensi che il datore di lavoro non possa interrompere le ferie di un lavoratore. Se il contratto collettivo lo richiede, il datore di lavoro può richiamare il dipendente al lavoro. Naturalmente, le ferie vengono congelate e il lavoratore ne può usufruire in un secondo momento. Ad ogni modo, può accadere anche che le ferie si possano congelare per motivazioni che riguardano il dipendente come la malattia. Se la malattia sopraggiunge prima delle ferie, il lavoratore può iniziare le vacanze retribuite una volta che è terminata la malattia.

Ferie retribuite non godute: ecco le conseguenze

Ci sono casi in cui il lavoratore, per diversi motivi, non gode delle ferie retribuite che gli spettano: cosa accade quando le ferie “scadono” dopo 18 mesi? Il datore di lavoro in questo caso deve versare i contributi all'Inps, poiché è un suo obbligo quello di comunicare ai dipendenti il diritto di usufruire delle ferie annuali retribuite. Il datore di lavoro che non concede le ferie dopo 18 mesi è soggetto a queste sanzioni:

  • 100-600 euro per ogni lavoratore dipendente
  • 400-1.500 euro per violazioni che si riferiscono a più di 5 lavoratori o due annualità
  • 800-1.500 per violazioni relative a più di 10 lavoratori o 4 annualità

Cessione delle ferie

La legge ha introdotto le ferie solidali (D. Lgs. 151/2015) e stabilisce la possibilità per i lavoratori di donare ferie e permessi a colleghi che si trovino temporaneamente in situazioni di difficoltà. È importante ricordare che questo decreto si applica esclusivamente ai dipendenti occupati nella stessa azienda e che la cessione deve avvenire per forza a titolo gratuito ed escludendo il periodo di ferie obbligatorio.

Si possono anticipare le ferie?

Accedere all’anticipo ferie non maturate non è un diritto per il lavoratore dipendente: le aziende possono garantire i periodi di ferie anche in momenti diversi dell’anno ai propri dipendenti. Tuttavia capita che i lavoratori neo assunti non possano usufruire delle ferie estive. Il lavoratore può comunque chiedere al datore di lavoro di poter accedere alle ferie in anticipo. A portare avanti la richiesta possono essere i sindacati, che tutelano i lavoratori proprio sotto questo punto di vista.

Secondo la legge infatti il lavoratore ha il diritto ad accedere annualmente ad un periodo di ferie, che di fatto devono essere retribuite. La legge consente un periodo minimo di ferie per il lavoratore di quattro settimane e il datore di lavoro non può negare questi giorni. Ad ogni modo, l’anticipo delle ferie maturate non è un diritto: il datore di lavoro può tenerne conto e concederle, ma non può essere portato a vertenza nel caso in cui non le conceda.  

(fonte immagine: Yandex.com) 

(fonte articolo: Studio Cataldi) 

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