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Intelligenza artificiale e studi legali

Intelligenza artificiale e studi legali: come sarà il futuro

L'intelligenza artificiale sta cambiando la natura del lavoro legale: scopri come sarà il futuro

09/05/2023

Gli studi legali possono sfruttare le potenzialità dell'intelligenza artificiale (IA) in numerosi modi, al fine di migliorare l'efficienza, l'accuratezza e la qualità dei loro servizi. L’intelligenza artificiale per esempio può essere utilizzata per l'elaborazione di grandi quantità di dati, come ad esempio la ricerca di precedenti giuridici, la valutazione di prove e testimonianze, e la compilazione di documenti legali. In particolare. Gli algoritmi di machine learning possono aiutare a identificare i modelli nei dati e a formulare raccomandazioni sulla base di tali modelli.

Assistenza legale automatizzata

Inoltre l’AI può essere utilizzata per la creazione di sistemi automatizzati di assistenza legale, che possono rispondere alle domande dei clienti e fornire informazioni sulle procedure legali. Questi sistemi possono essere integrati nei siti web degli studi legali e in altre piattaforme digitali, per fornire supporto immediato ai clienti. L’intelligenza artificiale inoltre può essere utilizzata per migliorare la gestione dei casi legali.

Gli studi legali possono utilizzare chatbot basati su l’IA per fornire risposte rapide ai clienti e per aiutare a gestire le comunicazioni con i clienti. In questo modo, gli avvocati si possono concentrare su compiti più complessi. Alcuni studi già utilizzano l’intelligenza artificiale per la compilazione di documenti standard. Infine, l'IA può essere utilizzata per analizzare i dati delle attività degli studi legali, al fine di identificare le aree in cui si possono ottenere miglioramenti e per monitorare le prestazioni degli avvocati e del personale. Ciò può aiutare gli studi legali a ottimizzare la loro attività e a migliorare la loro efficienza.

Intelligenza artificiale e Unione Europea

Già da qualche anno, la legislazione europea lavora sull’intelligenza artificiale per promuovere innovazione senza tralasciare il rispetto dell’individuo. L’Unione Europea sta lavorando per regolamentare l’intelligenza artificiale e per fornire un ambiente sicuro in cui gli interpreti (ricercatori, imprese, sviluppatori e utenti) possano lavorare in sintonia. In Italia, il Parlamento ha costituito una Commissione Speciale sull’Intelligenza Artificiale in un’era digitale (AIDA) per analizzare l’impatto sul mondo del lavoro. La relazione finale, datata maggio 22, ha evidenziato che “l’AI rappresenterà una sfida ambiziosa per la digitalizzazione del sistema europeo e un nodo cruciale nella competizione con gli altri continenti".

Come cambierà la figura dell’avvocato

L'ingresso nell'industria legale e delle consulenze è stato rivoluzionato dalla crescente presenza dell'intelligenza artificiale. Secondo Deloitte Insight, entro i prossimi vent'anni, l'IA potrebbe automatizzare oltre 100.000 ruoli di supporto nel settore legale. Anche se questo numero potrebbe sembrare esagerato, non è detto che non possa avvenire. Tuttavia, nonostante l'automatizzazione della pratica legale, l'intelligenza artificiale non segnerà la fine delle carriere legali e/o non legali.

Al contrario, creerà nuove opportunità di carriera, specialmente nell'intelligenza artificiale e nell'apprendimento automatico. Concentrandoci sull'applicazione dell'IA nel campo legale, possiamo iniziare con la raccolta della documentazione del contenzioso, che rappresenta una delle attività propedeutiche. L'eccessiva mole di documentazione rappresenta una sfida per gli avvocati: il software apprende come un'azienda esamina i documenti, seleziona i termini e gli argomenti pertinenti.

Una volta che il software sa cosa cercare, può suggerire documenti importanti e aree di interesse all'interno del contenuto. Questo processo di selezione automatica riduce i tempi necessari per la collezione documentale ed è a costo zero una volta che il software è implementato.

Il caso ROSS Intelligence

La prima assistente legale virtuale della storia è stata creata dalla startup ROSS Intelligence, che ha rivoluzionato l'industria legale grazie all'intelligenza artificiale (IA). Fondata nel 2015, la società ha sviluppato un sistema di intelligenza artificiale in grado di rispondere alle domande degli avvocati in modo simile a un assistente umano. Il sistema si avvale di tecnologie avanzate di elaborazione del linguaggio naturale e di apprendimento automatico per analizzare una grande quantità di dati giuridici e fornire risposte specifiche alle domande degli utenti.

Grazie a questa piattaforma, gli avvocati possono porre domande e ricevere risposte in tempo reale, basate sulle leggi, sui regolamenti e sulle decisioni giuridiche rilevanti. Il sistema di ROSS Intelligence è stato creato in collaborazione con IBM Watson e utilizza la sua tecnologia di apprendimento automatico per migliorare la precisione delle risposte fornite. Inoltre, la piattaforma utilizza tecniche di elaborazione del linguaggio naturale per comprendere il contesto delle domande e fornire risposte appropriate. Uno dei principali vantaggi dell'assistente legale virtuale di ROSS Intelligence è la sua capacità di elaborare grandi quantità di informazioni legali in un breve lasso di tempo, consentendo agli avvocati di risparmiare tempo e denaro.

(fonte immagini: Freepik) 

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