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Aggornamenti sul Processo Civile Telematico

Aggornamenti sul Processo Civile Telematico

Ecco le ultime novità sul Processo Civile Telematico entrate in vigore il 31 marzo 2021

14/04/2021

L’iter legislativo per comportare un incremento della digitalizzazione dei documenti all’interno dei processi giudiziari ha visto procedere una sua formale svolta lo scorso autunno, più precisamente il 27 Ottobre 2020: in questa data, infatti, è stato approvato da parte della Corte di cassazione, della Procura Generale presso la Corte di cassazione, dell’Avvocatura Generale dello Stato e del Consiglio Nazionale Forense un Protocollo d’intesa per l’informatizzazione dei procedimenti civili della Corte di cassazione, successivamente aggiornato il 18 Novembre 2020 con l’introduzione dell’articolo 5-bis.

Inoltre, richiamando l’articolo 221, comma 5, del decreto-legge 19 Maggio 2020, n. 34, (convertito con modificazioni dalla legge 17 Luglio 2020, n. 77) ricordiamo che una prima impronta era già stata data, in quanto nel suddetto articolo si stabiliva che il deposito degli atti e dei documenti da parte degli avvocati nei procedimenti civili innanzi alla Corte di Cassazione può essere portato avanti in forma telematica, sempre nel rispetto della normativa vigente.

Cosa è possibile fare dal 31 marzo

Quest’ultima prevede la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e che prima dell’attivazione del servizio il Direttore generale dei sistemi informativi e automatizzati del Ministero della giustizia emanasse un provvedimento confermante sia l’installazione che l’idoneità delle attrezzature informatiche, affinché queste assicurino l’efficienza dei servizi di comunicazione dei documenti informatici.

Questo provvedimento è stato adottato poi il 27 Gennaio 2021, in vigore dal 31 Marzo dello stesso anno, ed accerta quindi l’installazione e l’idoneità delle attrezzature informatiche e la funzionalità dei servizi di comunicazione del settore civile per il deposito telematico degli atti processuali e dei documenti da parte dei difensori delle parti presso la Corte suprema di cassazione.

Dal 31 Marzo, pertanto, è diventato possibile per i difensori delle parti depositare in forma telematica tutti gli atti processuali, nelle forme prescritte dal decreto ministeriale 18 Aprile 2011, n. 44 e comprese le memorie difensive ai sensi degli articoli 378, 380, 380-bis, 380-bis.1 e 380-ter del codice di procedura civile.

Processo Civile Telematico: le novità

Il Protocollo d’intesa del 27 Ottobre 2020 (con l’aggiunta dell’articolo 5-bis del 18 Novembre 2020), ha visto in data 7 Aprile 2021 da parte della Procura Generale presso la Corte di cassazione, dell’Avvocatura Generale dello Stato e del Consiglio Nazionale Forense ulteriori nuove modifiche che vanno a sostituire l’articolo 5-bis del 18 Novembre 2020.

Le modifiche apportate sono pertanto le seguenti:

  • è diventato possibile per i difensori delle parti, a decorrere dal 31 Marzo 2021, depositare telematicamente (nelle forme prescritte dal decreto ministeriale 18 Aprile 2011, n. 44) le memorie difensive ai sensi degli articoli 378, 380, 380-bis, 380-bis.1 e 380-ter del codice di procedura civile;
  • si possono depositare le memorie e le richieste, tramite le stesse modalità del punto precedente, previste dall’articolo 23, comma 8-bis, del decreto-legge 28 Ottobre 2020, n. 137, (convertito con modificazioni dalla legge 18 Dicembre 2020, n. 176);
  • nell’attesa che vengano adottate le misure organizzative necessarie, verranno depositate in cancelleria da parte della Procura Generale le proprie conclusioni e richieste, tramite PEC (Posta Elettronica Certificata);
  • le conclusioni scritte e le richieste del Procuratore Generale, al fine di essere rese visibili a tutte le parti processuali, verranno inserite immediatamente all’interno del fascicolo informatico dal cancelliere.

(immagine realizzata con intelligenza artificiale Chat Gpt) 

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