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Cassa forense e Covid-19: ecco le novità 2020

Gli iscritti alla Cassa Forense hanno diritto a bonus

Gli iscritti alla Cassa Forense hanno diritto a bonus, rimborsi e congedi parentali. Ecco chi ne ha diritto

30/11/2020

Il Covid-19 e la crescita esponenziale dei contagi ha trasformato in maniera irreversibile il mondo delle partite Iva e dei collaboratori autonomi che, dopo il primo lockdown e la lenta ripartenza, si devono confrontare con una professionalità che rischia di essere compromessa. Nei primi mesi della pandemia, il Governo sembrava esser partito con il piede giusto a livello di sussidi: 600 euro per le mensilità di marzo e aprile, 1000 euro per la mensilità di maggio.

Con la riapertura dell'Italia a maggio, il Governo ha interrotto gli indennizzi alle partite Iva e ai lavoratori autonomi e ha delegato alle casse private l'onere di sostenere i propri iscritti. Alcune casse di previdenza private infatti hanno deciso di erogare dei contributi extra ai propri professionisti nel tentativo di arginare la recessione lavorativa causata dall'epidemia legata al Covid-19.

Cassa forense estende il termine di presentazione domande a dicembre 2020

Nei mesi scorsi, la cassa forense ha previsto dei rimborsi forfait i propri iscritti in merito ai costi relativi all'esercizio della professione legale fra febbraio e aprile 2020. Inoltre, nella seduta del 15 ottobre scorso, il Consiglio di Amministrazione di cassa forense ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2020 (prima la data fissata era il 31 ottobre) il termine di presentazione per ottenere le indennità extra previste dalla Cassa in merito all'emergenza Covid-19.

Nella prima tranche di finanziamento delle indennità, il Consiglio aveva messo a disposizione dei propri iscritti 1,5 milioni di euro. Le risorse sono state utilizzate in toto e l'ultimo consiglio ha deciso di mettere nuovamente a disposizione la stessa cifra (1,5 milioni di euro).

Cassa forense: requisiti per accedere alle indennità

ono accedere ai contributi messi a disposizione dalla Cassa Forense tutti gli iscritti (ovvero gli avvocati) che hanno avuto contatti diretti con i soggetti contagiati, che sono stati posti in isolamento sanitario obbligatorio (e non fiduciario) o che sono stati ricoverati in una qualsiasi struttura sanitaria per aver contratto il virus Covid-19.

Le indennità possono essere richieste dai coniugi o dai figli conviventi anche nel caso in cui l'iscritto abbia perso la vita a causa del Covid-19 fra il 1 febbraio 2020 e il 31 dicembre 2020. Ogni avvocato in isolamento obbligatorio (anche se negativo al tampone) ha diritto a un'indennità di 1000 euro.  

Ecco tutti i contributi della Cassa

L'ultima delibera del 15 ottobre scorso ha confermato le somme previste dalla delibera del 30 luglio 2020 in termini di importi. La domanda va presentata entro il 31 dicembre 2020 attraverso i moduli disponibili sul sito.

  • € 5.000,00 in caso di ricovero
  • € 3.000,00 in caso di isolamento sanitario per aver con-tratto il virus Covid-19
  • € 1.500,00 in caso di isolamento senza aver contratto il virus ma perchè in contatto con malati Covid-19
  • € 7.500,00 in caso di isolamento obbligatorio senza aver contratto il Covid-19 e con coniuge deceduto per Covid-19
  • € 5.000,00 in favore di superstiti per decesso del familiare iscritto

Per accedere ai suddetti contributi, gli aventi diritto devono inoltrare la domanda alla cassa forense entro il termine del 31 dicembre 2020, utilizzando i moduli disponibili sul sito dell'ente.

(fonte immagine: Freepik.it)

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